Hotel design: le ultime tendenze
Le strutture ricettive non si sono mai sottratte alle influenze di tendenza e moda nel tempo. Nei nostri giorni, più che mai, restare competitivi per alberghi e hotel significa attualizzare i propri ambienti con i gusti di una clientela sempre più dinamica e sempre più interconnessa. Ed è per questo che negli ultimi anni è aumentata l’importanza degli smarthotel, le nuove strutture ricettive iperconnesse.
Qui troviamo camere in cui la tecnologia la fa da padrona: schermi tv di dimensioni genersoe, prese elettriche ovunque lo sguardo posi. Il concetto di connessione al servizio del comfort è alla base di questa idea, di modo che il cliente possa trovare riposo e comodità senza rinunciarte all’interattività che gli permette di essere proiettato sul mondo fuori.
Stanno facend inoltre il loro grande ritorno i Boutique Hotel, gli hotel dalle dimensioni ridotte, immersi nel cuore delle città più ambite tra le mete del turismo. Il trend sta tornando ad imporsi grazie ad un esigenza di personalizazione e intimità da parte della clientela. Con l’atmosfera accogliente che offrono e la libertà di differenziarsi potendo focalizzare su aspetti particolari del servizio, i boutique hotel diventano sempre più punto di riferimento per quegli ospiti che cercano calore, autenticità e identità, tutte chiavi che portano ad una esclusiva user experience e una fidelizzazione che da il successo a quests strutture. Esempi sono L’Artist Residence a Londra, il Ryokan Hoshinoya a Kyoto e il The Yard a Milano.
Tra gli stili prevalenti figura ancora il minimal, intramontabile perchè pratico, adatto anche per quelle camere che non dispongono di metrature importanti. Questo stile trasmette all’ospite una calma rinfrancante senza dover rinunciare all’eleganza. Perfetto nelle città frenetiche e vivace, rappresentazione del momento di stacco dalla routine iperattiva.
Le tendenze ci insegnano che se si vuole ricreare quindi un’oasi di riposo grazie all’arredamento tocca puntare sui colori giusti: c’è un ritorno alla naturalezza. Preferendo i toni delicati come il rosa e l’azzurro, in antitesi con le passate tendenze che domandavano abbinamenti a tinte forti, tonalità cariche e accese, a questo ritorno ai colori della natura segue tutto un abbinamento con i materiali, legno e marmo, e con dettaglie sbrilluccicanti come cristalli e stucchi. Questa conciliazione di funzionalità e pregio estitico favorisce i tipi di arredo classici e raffinati, come lo shabby chic, con le sue tinte pastello, la grandissima praticità nel poter rendere attuale ciò che sembrava passato di moda, e addirittura un vero e proprio ritorno allo stile classico, un richiamo all’eleganza di altri tempi, con la passione per qualcosa che rinfranca la mente con un tocco di nostalgia che ci riporta a quando le cose da fare e gli impegni non erano così tanti.