Le 5 mete turistiche più scelte dal turismo gay friendly

sandy bayLocation da sogno, servizi di alta qualità, l’attenzione per il design, il buon cibo, un sacco di divertimento e di una mentalità moderna e aperta. Ecco la ricetta per trasformare una località turistica in una meta perfetta del turismo gay-friendly.

I viaggiatori gay esigenti, attenti e disposti a spendere, cercano località dove la bellezza si fonde con la certezza di trascorrere una vacanza in piena libertà, meglio se con le leggi progressiste che difendano i diritti degli omosessuali.

Quindi, l’alta qualità dei servizi e l’apertura sono vincolanti.

Ecco le 5 mete più gettonate per il turismo gay-friendly.

Istanbul e Bodrum– Turchia

Il forte desiderio della Turchia di diventare parte della comunità europea, in combinazione con un alto afflusso di turisti provenienti da tutto il mondo, apre la mentalità di questo splendido paese. Le meraviglie architettoniche di Istanbul e il bel mare a Bodrum sono due delle mete predilette dal turismo Lgtb. Qui la tolleranza è garantita, ma attenzione, la Turchia è ancora un paese musulmano. Nel centro di Istanbul ci sono parecchi locali gay di tendenza che nulla hanno da invidiare a quelli occidentali. E’ Taksim il quartiere dove pulsa la vita gay Istanbul, famoso non solo per i club, ma soprattutto per le sue saune gay, un forte richiamo per i turisti gay cerca di incontri, relax e divertimento.

Spostandoci a Bodrum, lo scenario cambia completamente e diventa più frenetico, come al solito, quando si tratta di località di mare. Qui la night life si è scatenata. Tutti i locali gay sono esclusivi e a partecipare sono ragazzi e ragazze turchi e stranieri. Si respira un clima di estrema apertura, in modo che un giorno, passeggiando per le strade di Bodrum, pieno di coppie gay, ti sembra di essere in un progressivo Sitges. Non a caso, proprio a Bodrum si è svolta in una delle sale del Turismo Gay & Lesbian, l’associazione più importante il turismo omosessuale.

Città del capo– Sud Africa

Sandy Bay di Cape Town, è la capitale legislativa del Sud Africa, ma anche capitale delle vacanze gay più spettacolari e di intrattenimento. La famosa spiaggia di Sand Bay frequentata da viaggiatori gay da qualsiasi parte del mondo; ma anche il bianco e arena Camp Bay e tutti i locali gay-friendly che offrono divertimento con relax.

Il Pride che si tiene ogni anno a Città del Capo, alla fine di febbraio, garantisce una settimana di festeggiamenti a base di feste, fiere, spettacoli per Lgtb community che ha coinvolto sempre più numerosi partecipanti.

Tel Aviv– Israele

In Israele la Lgtb community viene rispettata e protetta come in nessun altro Stato in Medio Oriente.

Oggi a Tel Aviv è considerata una delle capitali del turismo gay, come città come San Francisco e New York. Non a caso per il turismo della capitale, Israele investe ogni anno migliaia di dollari per promuovere un’immagine gay-friendly. Il pride che si tiene ogni estate a Tel Aviv, meta di migliaia di turisti, anche di cinque mila l’anno scorso.

 

Manuel Antonio – Park Costa Rica

Idilliache spiagge per nudisti, paesaggi mozzafiato e mare cristallino, fanno di questo parco naturale una delle mete gay popolari ed esclusive. In questi luoghi la gay life si svolge all’insegna del relax. In Manuel Antonio non troverete le feste trasgressive e caciarone stile di Mykonos, qui il divertimento gay è surfare, abbronzarsi, incontrarsi in qualche spiaggia riparare e fare aperitivi e piccoli chiringuitos locali.

Tokyo– Giappone

Città affascinante e cosmopolita sta diventando uno dei più amati centri del turismo gay più raffinato ed esigente. Gli antichi samurai consideravano il sesso gay come la forma più alta di amore e ancora oggi l’omosessualità è accettata, anche se vale la regola “don’t ask, don’t tell”.

La scena gay di Tokyo si svolge nei quartieri spiccatamente omosex di Shinbashi, Ginza, Shinjuku Ni Chome e Ueno. Qui il divertimento per il turista gay non sono mai abbastanza. Per chi cerca eventi e rassegne culturali, da non perdere è il Gay& Lesbian Film Festival nel mese di luglio.

Articolo scritto in collaborazione con lo staff di Grinderboy

 

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